SPECIFICHE TECNICHE
La fisica e la meccanica
​
Il bandoneÏŒn appartiene alla famiglia degli strumenti ad ancia libera e la sua meccanica si basa su alcuni elementi fondamentali:
​
- bottoni o tasti
- leve
- ance
- mantice
- valvola.
​
Sui lati destro e sinistro sono posizionati dei tasti, che costituiscono due bottoniere, congiunte da un mantice che può raggiungere la notevole ampiezza di un metro circa.
​
Lo strumento presenta 38 bottoni per il registro medio-acuto (tastiera destra) e 33 per il medio-grave (tastiera sinistra), per un’ estensione complessiva di quasi 5 ottave.
​
Le due bottoniere differiscono non solo per l’estensione e la disposizione dei tasti, ma anche per il timbro: la tastiera destra offre un suono più squillante e acceso, mentre quella sinistra presenta delle nuancès più calde e vellutate, offrendo, così, una ricchissima e peculiare varietà dinamica, timbrica e di articolazione del suono.
1. Bottoniera sinistra
2. Bottoniera destra
Sotto il profilo più propriamente meccanico, ogni tasto è collegato ad una leva. Questa, tramite la pressione del bottone, aziona una piccola valvola che, grazie all’apertura o chiusura del mantice, consente il passaggio dell’aria, mettendo in vibrazione le due ance di acciaio corrispondenti, accordate in ottava. Viene, così, prodotto un singolo suono. I movimenti di compressione e distensione del mantice, a loro volta, vengono controllati mediante la pressione di una leva posta ad un’estremità della tastiera destra, azionata dal pollice.
Sia a destra che a sinistra, sui lati interni opposti a quelli in cui sono disposte le bottoniere, dentro il mantice sono fissate le ance lungo sei piastre di zinco posizionate simmetricamente su tre parallelepipedi di legno. Al variare delle dimensioni delle ance varia l’altezza del suono generato dalla loro vibrazione: tanto più sono larghe e lunghe quanto più il suono prodotto sarà grave; più sono strette e piccole, più il suono emesso sarà acuto. Sia a destra che a sinistra, sui lati interni opposti a quelli in cui sono disposte le bottoniere, dentro il mantice sono fissate le ance lungo sei piastre di zinco posizionate simmetricamente su tre parallelepipedi di legno. Al variare delle dimensioni delle ance varia l’altezza del suono generato dalla loro vibrazione: tanto più sono larghe e lunghe quanto più il suono prodotto sarà grave; più sono strette e piccole, più il suono emesso sarà acuto.
A differenza di quanto accade con la fisarmonica, che offre la possibilità di suonare un accordo grazie alla pressione di un unico tasto, per comporre un accordo con il bandoneÏŒn è sempre necessario premere più tasti contemporaneamente, come avviene per esempio sulla tastiera di un pianoforte.
Dal punto di vista esecutivo il bandoneÏŒn può essere suonato sia in piedi che da seduti. Lo strumento viene tenuto attraverso delle cinghie di cuoio fissate sotto le tastiere, all’interno delle quali viene posizionata la mano, lasciando libero solo il pollice, che nella mano destra ha l’importante compito di premere la valvola che consente l’apertura e la chiusura del mantice.